Progressive Italia: Il Balletto di Bronzo.

di F.G. Longo –

IL BALLETTO DI BRONZO.

1969-70

Marco Cecioni (voce, chitarra) Lino Ajello (chitarra) Michele Cupaiuolo (basso) Giancarlo “Gianchi” Stinga (batteria)

1971-73

Gianni Leone (tastiere, voce) Lino Ajello (chitarra) Vito Manzari (basso) Giancarlo “Gianchi” Stinga (batteria)

Gruppo storico formato a Napoli alla fine degli anni ’60, inizialmente con il nome di Battitori Selvaggi, e suonando nelle basi italiane della Nato. Il gruppo cambiò nome in Il Balletto di Bronzo con lo stabilizzarsi della formazione a quattro, che realizzò due bei singoli nel 1969 e 1970 e registrò anche alcuni brani in spagnolo (usciti nel 1988 su 45 giri e nel 1990 nell’album Il re del castello) ed il primo album, Sirio 2222. L’album è considerato ora uno dei più rari dell’era progressiva italiana, ed è ancora a metà strada tra il pop con influenze psichedeliche degli anni 60 e il rock progressivo degli anni successivi.

La lunga suite Missione Sirio 2222 è uno dei brani migliori, mentre la maggior parte degli altri sono pezzi della durata media di 3 minuti. Alcuni appassionati lo considerano uno dei migliori nel campo del prog italiano, per altri è un lavoro ancora non troppo maturo, ma sicuramente è un album molto importante. 

Nel 1971 il tastierista Gianni Leone (dalla prima formazione di Città Frontale) si unì al gruppo, che per un breve periodo suonò con una formazione a cinque. Poi all’uscita di Cecioni e Cupaiuolo, con l’ingresso del bassista romano Vito Manzari (dal gruppo Quelle Strane Cose Che) si creò un nuovo Balletto di Bronzo, con un suono più sinfonico e dominato dalle sue tastiere. 

Il secondo album uscì nel 1972 per la Polydor, Ys (dal nome di una città leggendaria in Bretagna), un capolavoro che diede al gruppo il successo che meritava. Una versione in inglese, già parzialmente registrata, non venne mai completata.

Il gruppo si sciolse nel 1973 per contrasti interni, con gli ultimi concerti ed un 45 giri, La tua casa comoda, suonati da Leone e Stinga in duo. Gianni Leone tentò la carriera solistica con il nome di Leo Nero, gli altri si trasferirono in Svezia e abbandonarono la scena musicale italiana.

Gianni Leone ha riformato il gruppo alla fine degli anni ’90 con il bassista Romolo Amici e il batterista Ugo Vantini, entrambi dal gruppo neo-prog romano Divae, sul cui album del 1995 Gianni aveva suonato; con questa formazione è stato registrato il CD live Trys, contenente vecchi e nuovi brani.

Nel 2008 il DVD Live in Rome, registrato nel 2007 dalla formazione comprendente Leone con il bassista Marco Capozi ed il batterista Adolfo Ramundo, è il primo documento filmato mai realizzato da questo storico gruppo.

Un nuovo progetto, realizzato sotto il nome “Il Balletto di Bronzo di Lino Ajello e Marco Cecioni” ha prodotto Cuma 2016 d.C., uscito sia in LP che in CD nel 2016 e con la partecipazione di Gianni Leone in due brani insieme ai due membri forndatori del gruppo, ma le sonorità del disco sono improntate su un rock piuttosto duro con pochissimi legami con quelle del passato.

Ultima uscita del gruppo è il live The official bootleg, registrato a Roma nel 2018 con formazione comprendente oltre a Leone il bassista Ivano Salvatori e il batterista Riccardo Spilli.