TRE; Vincemmo noi

di Luca Cappellini –

Nel 1997 ho avuto la consapevolezza che avevamo vinto noi in Italia, noi ascoltatori di musica “diversa”, primi con “TABULA RASA ELETTRIFICATA” del CONSORZIO SUONATORI INDIPENDENTI perfino nelle classifiche di Tv Sorrisi e canzoni. Un percorso lungo e tortuoso che ha attraversato tutti gli anni ’80 con il fulmine a ciel sereno dell’ LP dei CCCP “AFFINITÀ E DIVERGENZE FRA IL COMPAGNO TOGLIATTI E NOI DEL CONSEGUIMENTO DELLA MAGGIORE ETÀ”, album dal titolo chilometrico pubblicato nel 1986, che mostrava una capacità straordinaria di coniugare testi interessanti e musiche che si rifacevano ad una specie di industrial mediterraneo con influenze arabe, un pó di punk, un pó di liscio, cercando di dare una difficile definizione ad una miscellanea di suoni nuovi e vigorosi che facevano muovere ma allo stesso tempo pensare. Poi defunti i CCCP, lasciando perdere i preparativi per un sontuoso funerale che sarebbe stato solo una grossa perdita di tempo, si é pensato invece di integrare subito, a partire dall’ultimo LP dei CCCP, parte dell’intellighenzia italiana della musica “altra”. Così per l’ultimo lp dei CCCP ecco subentrare autentici fuoriclasse: Giorgi Canali, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, musicisti che nell’arco degli anni di vita della creatura successiva, i CSI, hanno collaborato per creare dei capolavori che sono nati nel periodo in cui, tutti loro, si trovavano in uno stato di grazia straordinario. Ecco trovato il grimaldello per scardinare la porta che divideva la musica alternativa alla musica mainstream. Un bellissimo documentario é stato trasmesso di recente su SKY ARTE per la serie 33 giri italian master, storicizzando, di fatto, una delle pagine più importanti di storia della musica italiana.
Il post che vi presento (a parte il documentario di cui sopra ho accennato che dovete assolutamente vedere) é quello della canzone “FORMA E SOSTANZA” straordinario apice di una musica “alternativa” diventata ormai adulta…..