Progressive Italia: Pierrot Lunaire

di F.G. Longo –

Entrambi molto rari, gli album dei Pierrot Lunaire hanno avuto diverse ristampe in Italia, e sono stati anche stampati in Giappone (Edison ERS28013-CR10063 e ERS28014-CR10064 rispettivamente) e Corea (Si-Wan SRML 1015 e SRML 1012).
Le copie originali su etichetta It sono molto rare e costose. Entrambi gli LP hanno la copertina singola.
Tra le ristampe è interessante notare che il CD uscito per la MP e l’edizione in LP della Akarma hanno aggiunto a Gudrun due brani aggiuntivi, con diverse registrazioni del brano omonimo e di Giovane madre.
L’album è stato ristampato in CD nel marzo 2003 dalla BMG con copertina apribile mini-LP e fascetta obi, all’interno della serie “Dei di un perduto rock”, e successivamente di nuovo ad ottobre dello stesso anno quando uscì una seconda emissione della stessa serie.
Il CD venne annunciato dalla BMG come disponibile anche con custodia in plastica standard (numero di catalogo 74321 96992-2) ma a quanto pare non è mai uscito in questo modo.
Il singolo del 1974 comprendente Il re di Raipure e Arlecchinata dal primo album non è generalmente citato in molte discografie. Pur avendo un numero di catalogo normale, è uscito solamente come promo con copertina generica bianca.
L’altro singolo, Plaisir d’amour, tratto dal secondo album, è uscito per la sottoetichetta della RCA, Vista, un marchio creato per artisti di jazz e avanguardia, che ha avuto una limitatissima produzione.
Il singolo venne usato principalmente per scopi promozionali, e pochissime copie sono state probabilmente messe in vendita. Esistono due versioni del 45 giri, una su etichetta Vista con copertina a colori e l’altra su RCA con copertina generica.
Non esistono falsi.
Gaio Chiocchio e Jacqueline Darby compaiono nell’interessante disco di Kay Hoffman Floret silva, ispirato ai Carmina Burana del XIII secolo e registrato a Firenze nel 1977-78, ma uscito solo nel 1985 per l’etichetta giapponese Belle Antique (BELLE 8502).