Progressive Italia: Matia Bazar

di F.G. Longo –

Mi piace da morire il modo in cui gli uomini tentano di capirci, la pazienza, la delicatezza e lo stupore con cui si accostano a un mondo, quello femminile, che ai loro occhi deve apparire piuttosto assurdo e lunare. Nella maggior parte dei casi, dimostrano di essere ottime persone sorprese da un universo complicato.
Antonella Ruggiero. I Matia Bazar sono un gruppo musicale italiano, formatosi nel 1975 a Genova. La formazione storica, fondatrice del gruppo, comprendeva Antonella Ruggiero (voce), Carlo Marrale (chitarra), Aldo Stellita (basso), Piero Cassano (tastiere) e Giancarlo Golzi (batteria). La band, che nella sua storia ha affrontato numerosi cambi di formazione (soprattutto fra le vocalist), lutti e rifondazioni, ha vinto per due volte il Festival di Sanremo (1978 e 2002) ed altrettante il premio della critica riscuotendo anche un notevole successo internazionale.Debuttano nel 1975 con il singolo Stasera… che sera! (con Paolo Siani, session man dell’Ariston Records, alla batteria),partecipando alla manifestazione Un disco per l’estate, senza qualificarsi per le serate finali di Saint-Vincent. In seguito pubblicano il singolo Per un’ora d’amore con il quale ottengono un buon successo, che si ripete l’anno seguente con il brano Che male fa ed il primo album Matia Bazar
Nel 1976 è il singolo Cavallo Bianco, ispirato al genere rock progressivo, ad ottenere un grande successo. L’anno successivo il gruppo esordisce al Festival di Sanremo con la canzone Ma perché, che, sebbene ignorata alla kermesse, ha un notevole successo tra i giovani; cui fa seguito il secondo album Gran Bazar, che riscuote invece un successo straordinario.