Progressive Italia: il Baricentro

di F.G. Longo –

Francesco Boccuzzi (tastiere, chitarra, percussioni)
Vanni Boccuzzi (tastiere, percussioni)
Tonio Napoletano (basso, percussioni)
Piero Mangini (batteria, percussioni)

Le prime copie del disco erano in vinile bianco, contenevano una piccola striscia di pellicola cinematografica e avevano un adesivo rosso sul cellophan con la scritta “Colonna sonora del film ononimo”. In realtà il disco è stato concepito come colonna sonora per un film immaginario.Derivato dalle ceneri dellla Festa Mobile, questo gruppo operante a Roma scelse uno stile molto diverso dal precedente, concentrandosi su un jazz-rock strumentale, genere molto diffuso in Italia nella seconda metà degli anni ’70. Il nome faceva riferimento alla zona di provenienza dei fratelli Boccuzzi, Bari.
Entrambi i loro album, pubblicati dalla EMI nel 1976 e nel 1978, mostrano forti influenze da gruppi stranieri come Weather Report o la Mahavishnu Orchestra, insieme ad elementi tipicamente mediterranei più evidenti in Trusciant. Il primo album Sconcerto contiene un brano, Della Venis, che riprende il nome del primo gruppo dei fratelli Boccuzzi.
Il gruppo si sciolse dopo il secondo album, riformandosi per un breve periodo come trio tra il 1983 e l’84 e producendo autonomamente un singolo di stampo funky-disco. 
I fratelli Boccuzzi sono rimasti nell’ambito musicale suonando ancora in studio, Francesco negli Stati Uniti e Vanni a Roma. Tra le altre cose i fratelli Boccuzzi hanno composto la colonna sonora per l’opera rock teatrale Androidi diretta da Ida Mastromarino (pubblicata su LP nel 1989 dalla Ricordi International).
Entrambi gli album del Baricentro sono comuni ed economici. Sono stati pubblicati anche in altri paesi, tra cui Canada e Portogallo ed entrambi ristampati in vinile colorato dalla BTF nel 2018.
I singoli sono più difficili da trovare.
I fratelli Boccuzzi e Tonio Napoletano suonarono sull’LP del 1985 Bassingher del cantautore Ernesto Bassignano (GV Music 8507).