Nagual: Progressive esoterico!

di Roberto Pati –

E cosa vogliamo dirgli a questi esteti mutanti di sensazioni o poliedriche. Vogliamo parlare di come concepiscono la musica, di sinfonie introspettive che sembrano partire dall’olimpo del rock che più progressive non si può. I Nagual, vivono il suono nella sua forma più colorata e metafisica, aprono spazi attraverso canali di meditazione esoterica sonora armonica e lucidamente sperimentale. Sarebbero tranquillamente potuti nascere nell’era del  peace and love, non sarebbero sfigurati a Woodstock. Hanno armi che sparano musica e la sanno sparare, facendo male a chi è passivo, ma allietando l’orecchio che cerca visioni eteree. Il muro di suono lo concepiscono partendo da idee lucide e sapientemente elaborate. A cosa serve sapere da dove vengono, a chi appartengono, per chi è perché suonano. L’importante è che vengono e che suonano. Il loro essere gruppo lo è nella forma più alta e nobile del termine, tutti al servizio di tutto, una musica che ricerca la forma cuspide di sé stessa da dove ripartire dopo ogni accordo che forma un reticolo di segni creati per. A Glass Full of Karma, pone quesiti e scava introspezione, l’efficace voce strumento allinea un sound senza età corposo e preciso. Brani verità a spingere in confine oltre un silenzio premonitore, oltre un confine e basta. Poco importa se Luca Sabia col suo modo di cantare a volte ci ricorda Bowie, potrebbe essere solo una coincidenza, ma anche no. È irrilevante se cavalcano riff hard di prima generazione precisi da sembrare finti, ma vivi da far venire i brividi.A Glass Full of Karma, un concept con le “palle”, nato per restare, tappa fondamentale della loro ormai consolidata esistenza.
Ci piace pensare che oltre questo album ci sia un seguito che elabori definitivamente la sintesi della loro essenza già sviluppata in questo, allora potremmo parlare tranquillamente di capolavoro figurativo.
A GLASS FULL OF KARMA
(2020)
Note e Credits:
Formazione:
Luca Sabia Voce e Chitarra
Vittorio Dodi Chitarra
Giulio Armanetti Basso
Claudio Bianchi Batteria
G. Fabrizio Defacqz Tastiere e Voce

Ospiti del disco:
Sara Battisteri: Voce su Upside Down e Satori in Sonora
Alberto Callegari: Magia su
A Glass Full of Karma
Musica e Testi: Nagual
Registrazione, Mixaggio e Mastering: Alberto Callegari @ Elfo Studio
Prodotto by Nagual & Alberto Callegari
Copertina realizzata da Matteo Belli Studio e Luca Sabia
Fotografie di Matteo Belli (Modella: Cezàra Potlog)
Edizioni OrzoRock Music.

Nagual, secondo la mitologia azteca, era uno spirito totemico; ogni dio ed ogni essere umano aveva un Nagual, come Huitzilopochtli/colibrì e Quetzalcoatl/serpente piumato.
Nagual è anche un termine usato nei libri di Carlos Castaneda, per descrivere una persona che è capace di guidare gli altri verso nuove aree della percezione.
Il Nagual è il benefattore degli apprendisti, una sorta di guida verso la libertà totale.
Il Nagual (secondo Castaneda) è in contrapposizione al Tonal, inteso come tutto ciò che può essere esplicato e compreso dalla ragione, il Nagual è una realtà che trascende la comprensione puramente intellettuale e di cui si può solo essere testimoni, è tutto ciò che si trova al di fuori del dominio della parola, del concetto, è lo Spirito inesplicabile di cui si può solo fare esperienza diretta.
Da Il dono dell’Aquila di Carlos Castaneda:
“Gli esseri umani hanno due lati. Il lato destro (Tonal) abbraccia tutto ciò
che l’intelletto è in grado di concepire. Il sinistro (Nagual) è il dominio dell’indescrivibile, un dominio impossibile da rendere a parole. Il lato sinistro è forse compreso, se è comprensione ciò che si verifica, con la totalità del corpo; da ciò deriva la sua resistenza alle concettualizzazioni.


I Nagual sono unaRock Band proveniente dalla provincia di Piacenza attiva dal 2006
e formata da 5 elementi attivi da decenni nel panorama rock piacentino e pavese.
Propone brani originali e cover rock anni 70/80/90, influenze principali: Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple, Whitesnake (periodo 78/93), Soundgarden, Temple of the Dog, Pearl Jam ed in genere il Rock/Blues /Progressive degli anni 70 ed il Grunge degli anni 90…
Esordio discografico
Febbraio 2017 con l’album “Tat Tvam Asi” ed il video “Let It Go”. Formazione:
Luca Sabia (Voce eChitarra),
Vittorio Dodi (Chitarra),
Giulio Armanetti (Basso),
Claudio Bianchi (Batteria) G.Fabrizio Defacqz(Tastiere e Voce).
Luglio2018
Uscita di “ Naked Roots”,
EP registrato dal vivo all’Elfo Studio, contenente due brani editi “My Own Two
Demons” e “Let It Go” rivisitati in chiave acustica insieme a due cover unplugged di “Child of Babylon” (Whitesnake) e“Diamonds and Rust” (Joan Baez). Contemporaneamente all’uscita dell’EP, viene pubblicato il video ufficiale di “My
Own Two Demons”.
Dicembre 2019
Uscita del singolo “Above the Clouds”. E del relativo video che anticipa l’uscita del nuovo album “A Glass of Karma”.