Antonio Tortorello. Il passato per ricominciare.

di Roberto Pati –

Antonio Tortorello, polistrumentista frusinate appartenente alla scena musicale laziale sin dai primi anni 90 e da allora, in vari ambiti, si porta dietro il moniker Country Feedback, come l’omonima canzone dei R.E.M. del 1991. Dopo aver ricoperto il ruolo di bassista in numerosi progetti (e tastierista in altri) ha fondato i 7 Training Days (band storica del territorio ciociaro con la quale, nell’arco di 11 anni, ha pubblicato 3 album e 1 EP). Si mette in proprio scrivendo una manciata di canzoni che sono confluite nel suo disco solista d’esordio, Season Premiere.
Intanto partiamo col dire che stiamo ascoltando un lavoro di gran qualità, il progetto di cui stiamo parlando non ha nulla di usuale. Affonda le sue radici nella tribalità diffusa. L’ossessione catartica presente in tutto il disco ne delinea il suo obbiettivo. Mantra tensivi e pregnanti si avvolgono a suoni ricercati con cura e strumenti inusuali per un disco rock, come trombe distorte che riportano vagamente ad aree balcaniche, piuttosto che flicorni. Un basso potente e sempre preciso accompagna i pezzi di questo concept che ha in sé lucide prospettive  talmente ampie che può annoverare tra le sue influenze stili importanti come il soul e psichedelica, Dei e semidei musicali come Beatles, R.E.M., Peter Gabriel, ma ci sembra evidente che Tortorello è un fedele dei Talking Heads, e in realtà tutto conduce lì, la ricerca, le sonorità, la costruzione, ma è probabile anche che il nostro sotto la doccia ogni tanto canti PJ Harvey e limitrofi. Sentiamo sensazioni che ci riportano a un sentire senza tempo, concentrato in pochi minuti intensi e sinceri. Tortorello vaga inconscio tra le trame dei suoi dileggi musicali arrampicandosi sempre in bilico tra l’astratto e il concreto per raggiungere obbiettivi creativi prestigiosi. Uno suono presente ma allo stesso tempo lieve armonizza l’epoca di partenza col presente attraverso percorsi sfumati verso passati anche tanto lontani, dove la polvere viene spazzata via da un arte senza compromessi nuda e cruda, forte e intransigente che si spacca e riforma.