THE MODERN DANCE” PERE UBU ALBUM USCITO NEL GENNAIO 1978

di Luca Cappellini.-

“THE MODERN DANCE” PERE UBU
ALBUM USCITO NEL GENNAIO 1978
Forse era la visione di Cleveland dei primi anni ’70, inquinata ed innaturale, i cieli rosso Incandescenti, colorati dai camini delle fabbriche dell’acciaio, nel periodo in cui ci fù il crollo dell’economia, una forma di nichilismo serpeggiava nelle nuove generazioni deluse dagli anni’ 60 e da tutti i vari movimenti dei diritti civili che poi si sono conformati in una società americana, quella degli anni ’70, cupa e senza futuro, tutto questo é riflesso sulla musica dei PERE UBU, gruppo fondato dopo l’esperienza dei componenti nei ROCKET FROM THE TOMBS (un altra parte di questo gruppo fondó invece i DEAD BOYS). Gruppo straordinario e seminale, i PERE UBU già con i loro primi 3 singoli, antecedenti all’LP d’esordio, usciti tra il 1975 e il 1976, sperimentavano con un rock dalle tinte oscure, infettato da sibili, rumori e distorsioni creati dal sinth di Ravestine.
Non esistevano ancora, nel 1975,i suoni degli WIRE, dei JOY DIVISION o dei KILLING JOKE, i PERE UBU crearono uno stile inconfondibile che poi farà la storia della musica uscita dopo il Punk, anticipando tutti e suonando come alieni provenienti da un altro pianeta in confronto a tutti gli altri all epoca del loro esordio.
Suonavano un rock “storto” e pieno di rumore
Il gruppo nel GENNAIO del 1978 (42 anni fà) pubblicò il primo LP “THE MODERN DANCE”
La formazione al periodo era:
David Thomas – voce, musette, percussioni, produzione
Tom Herman – chitarre, cori
Tony Maimone – basso, pianoforte, cori
Allen Ravenstine – sintetizzatori, nastri, sassofoni
Scott Krauss – batteria
Rispetto al primo periodo dell’uscita dei loro tre 45 giri avevano lasciato la formazione il bassista TIM WRIGHT (che si unì ai DNA di Arto Lindsday e poi partecipo anche al capolavoro di Eno e Byrne “My life in the bush of ghosts”) e il chitarrista cantante e compositore dei brani, PETER LUGHNER, componente anche lui nella prima formazione da cui é nato tutto, i ROCKET FROM THE TOMBS, che morì per abuso di alcol e stupefacenti nel 1977. Lui era anche l’autore di canzoni storiche come Ain’t It Fun, Final Solution e Life Stink.

Ancora adesso, ascoltando le loro musiche, ho una perfetta visione del futuro…..