Sbalzi D’Umore: musica per evadere

di Roberto Pati –

Sbalzi D’Umore è un giovane progetto indipendente, nato nel 2018 per l’esattezza. Protagonisti di questo progetto sono Giorgio HC (chitarra e voce) e Marco San (batteria) nati e cresciuti a Lecce, nel cuore del Salento, provenienti entrambi dalla sfera punk e rock, questa loro omogeneità stilistica li porta a collocarsi in una linea di confine stilistica, tra il rock Made in Italy, alla Vasco Rossi tanto per capirci, di cui si avvertono nette le influenze in diversi loro passaggi sonori e vocali soprattutto di Hai ragione anche tu e in L’Una e Zero Otto, e un pop rock più radiofonico presente il Urlare , che non significa stupido. Andare Via, lascia dietro di sé un malessere interiore urlato per essere esorcizzato, un malessere che vive nella pancia ed esplode inconsapevole, quella voglia di vivere la libertà nella sua interezza, senza coercizione né vincoli, lontano da una monotonia che maciulla le nostre resistenze. La voce nella sua ruvida spavalderia ci ricorda il miglior Fabrizio Moro, oltre che certe influenze Grunge Cobain?! Una musica senza preamboli ne filtri, i testi sono diretti tanto da apparire a volte crudi, ma la continua ricerca del filo ritmico negli incisi, denotano chiarezza di obbiettivi. Sbalzi D’Umore costruiscono brani fatti per essere ascoltati da un pubblico eterogeneo, non vanno dietro a tendenze o stili, suonano per il piacere e si sente, cantano un vissuto sviscerato sfacciatamente, sensazioni e sbalzi d’umore che in fondo caratterizzano la vita di ciascuno, sono solari come la loro terra.

Un discorso a parte merita, “Giulia”; un brano con un importante potenziale anche commerciale, pezzo equilibrato caustico ed emozionale allo stesso tempo. In questa canzone si intravede tutto il potenzali che il duo salentino ha in sé, quella capacità di mettere insieme tutto quello di cui una canzone ha bisogno per essere destinata a durare. Non sò quanto (spero tanto) questo progetto durerà, ma sono sicuro che Giulia resterà una tappa importante del loro percorso.

Una bella scoperta dalla mia terra (concedetemi un po’ di campanilismo).