Progressive Italia: La Ariston

di F.G Longo –

La Ariston venne fondata nel 1964 da Alfredo Rossi, fratello del compositore Carlo Alberto, anch’egli titolare di una nota etichetta, la Car Juke Box.
Con sede a Milano, come le maggiori case discografiche degli anni ’70 ad eccezione della RCA, la Ariston è stata un’etichetta piuttosto importante anche se non particolarmente interessata ad artisti rock e progressivi. 
Nonostante ciò, la casa ha prodotto alcuni album notevoli (a partire dal 1966 con I Corvi, uno dei più importanti gruppi beat italiani) e merita una menzione per questo motivo.
Una etichetta sussidiaria, la First, venne creata nel 1969 per lanciare giovani artisti beat e rock, ed è stato su questa etichetta che sono apparsi i primi album e singoli degli Stormy Six.<br>Tra le etichette minori distribuite ci sono state anche la Victory e le prime uscite della Radio records. Ma la Ariston operò anche come distributore di diverse case discografiche estere fino agli inizi degli anni ’80, per poi scomparire definitivamente nel 1989. 
Sia la First che la Victory hanno usato una numerazione simile a quella della casa madre, e mentre gli album della Ariston avevano numeri di catalogo con il prefisso AR/LP + 5 cifre, la First ha usato la sigla FR/LP e la Victory VY/LP.
Nell’arco di tempo che ci interessa, la Ariston ha utilizzato tre diverse etichette, cominciando con quella classica dal fondo nero con logo rettangolare e scritte color argento. 
Questa si presentava originariamente (fino al 1969) con un fondo grigio scuro con sottili strisce in grigio chiaro, e venne successivamente modificata portando lo sfondo al nero pieno. Entrambi i tipi di etichetta hanno lo stesso logo grigio/nero sulla parte superiore.
Verso la fine del 1971 (tra le prime produzioni c’è Volo magico n°1 di Claudio Rocchi), e facendo seguito all’interesse della casa discografica verso i nuovi artisti rock, venne introdotta una nuova etichetta, di colore beige con uno gnomo ed un logo rosso, con le scritte “Ariston progressive – Produzione Gnomo”. Questo disegno venne usato sui dischi di ispirazione rock e prog fino alla metà degli anni ’70, quando la Ariston passò sotto la distribuzione della Ricordi e si tornò ad una etichetta nera, simile al primo tipo, ma con un logo in lettere nere su sfondo grigio sfumato.
I singoli hanno avuto le stesse variazioni di etichetta degli LP.
Verso la metà degli anni ’70, come molte altre case discografiche, la Ariston lanciò una serie di LP a basso prezzo, chiamata Oxford, e molti dischi importanti vennero ristampati in questa veste, con copertine singole spesso modificate.
Va anche ricordato che alcuni giovani artisti venivano dirottati all’etichetta First, sempre appartenente alla Ariston. Questo fu il caso degli Stormy Six, il cui primo album venne stampato sia  su etichetta Ariston che per la First.
Il disegno dell’etichetta era in questo caso nero con un logo in lettere argento sottili per le prime stampe, successivamente il logo venne cambiato in uno con grosse lettere gialle e bianche nelle stampe degli anni ’70.