Progressive Italia: i Giganti

di F.G. Longo –

Giacomo “Mino” Di Martino (voce, chitarra)
Francesco “Checco” Marsella (voce, tastiere)
Sergio Di Martino (voce, basso)
Sergio “Enrico Maria” Papes (voce, batteria)

Molti appassionati fuori dell’Italia conoscono I Giganti solo per il loro raro album Terra in bocca, ma questo gruppo milanese era stato insieme fin dal 1964 con la stessa formazione, ed è stato uno dei primi gruppi beat ad avere successo in Italia negli anni sessanta, con due album ed una quindicina di 45 giri prima di un breve periodo di separazione. Il gruppo suonò anche con i Beatles in una delle loro date italiane.
Tutti i musicisti erano anche ottimi cantanti ed il forte contrasto tra le loro voci (tra cui la caratteristica tonalità bassa del batterista Enrico Maria Papes) è uno degli elementi di spicco della loro prima produzione.
Terra in bocca è un ambizioso concept-album sulla mafia, con forti e coraggiosi testi (composti da Piero De Rossi) ed elaborati arrangiamenti musicali, che però talvolta non sono perfettamente arrangiati con le parti vocali. Tutti i brani sono legati a formare le due lunghe suite che occupano le intere facciate dell’LP. Per i suoi contenuti l’album non venne trasmesso nei programmi radiofonici RAI.
Sul disco appaiono diversi ospiti, tra i quali il tastierista/compositore Vince Tempera (che ha suonato poi con Il Volo), il futuro bassista degli Area Ares Tavolazzi, il batterista Ellade Bandini (questi tre musicisti suonavano insieme con il nome Pleasure Machine), il chitarrista Marcello Dellacasa, poi con i Latte e Miele, l’ex bassista dei Ribelli, lo spagnolo Angel Salvador.
Il lavoro è interessante anche se un po’ frammentario, difficile da seguire per chi non conosca bene la lingua italiana, eppure l’album è raro e molto ben considerato da parecchi. 
Dall’LP venne anche estratto un singolo, con la stessa foto di copertina (progettata dallo studio al.sa di Gianni Sassi, molto prima della nascita della Cramps), ed il gruppo pubblicò ancora un 45 giri l’anno successivo prima di sciogliersi definitivamente.
Il tastierista Marsella è stato coinvolto nell’unico album dei Track nel 1974, insieme ad alcuni ex componenti di Nuova Idea e Jumbo.
Il chitarrista Mino Di Martino fu per un breve periodo nel Telaio Magnetico, poi ha formato il duo d’avanguardia Albergo Intergalattico Spaziale pubblicando un raro album nel 1978, ed ha collaborato con Franco Battiato e Claudio Rocchi.
Il bassista Sergio Di Martino è scomparso nel 1996. 
Due dei componenti originali, Checco Marsella ed Enrico Maria Papes si sono spesso esibiti negli ultimi anni con il nome Giganti.
Sull’LP Terra in bocca, uno dei primi esempi di opera rock italiana, purtroppo stroncato da una incomprensibile censura, è stato realizzato il notevole saggio omonimo scritto da Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini, uscito nel 2009 e contenente il CD dell’album originale ed un brano inedito.
 
Raro nella sua edizione originale (specialmente con il poster) su etichetta RiFi, Terra in bocca è stato ristampato in vinile dalla Akarma nel 2000 con un brano aggiuntivo, tratto dal loro ultimo singolo del 1972. La grafica della copertina (con foto di Ugo Colombo) e del poster venne progettata da Gianni Sassi e ricorda lo stile delle sue successive produzioni per la Cramps, con la particolarità di essere molto probabilmente la prima copertina a contenere una foto Polaroid, elemento che sarebbe stato poi il marchio di fabbrica di Sassi.
Il disco venne stampato e venduto in poche copie (si parla di un numero tra le tremila e le cinquemila) e mai ristampato dalla RiFi a causa dello scarso successo.
Il poster originale era in bianco e nero, mentre quello allegato alla ristampa Akarma è facilmente riconoscibile per il colore tendente al verde e le dimensioni ridotte. Alcune delle copie originali uscite con il poster avevano un piccolo adesivo circolare di colore viola in copertina con la scritta “contiene il manifesto più squallido dell’anno”.
La ristampa in CD Vinyl Magic di Terra in bocca esiste in due diverse forme, la prima venne pubblicata nel 1989 (e ristampata nel 1997 e 2000) ed è stranamente diversa dal disco originale, contenendo probabilmente una registrazione demo. La lunghezza complessiva di questa versione è di 44’09”, e rispetto alla versione uscita a suo tempo il suono è molto meno ricco ed orchestrato, ma in alcuni punti più intenso. Questa prima ristampa comprendeva anche una riproduzione in miniatura del poster originale.
Una seconda edizione del 1993 sempre della Vinyl Magic (apparentemente identica alla prima nella copertina ma con un diverso disegno dell’etichetta), ha la lunghezza di 46’44” ed è presumibilmente presa dai nastri originali, ma non contiene il mini-poster.
La riedizione Akarma del 2000, con copertina mini-LP apribile, contiene un inedito, Sogno di un vegetale, diverso dalla canzone con titolo simile che era uscita su 45 giri nel 1972.
La Akarma ha prodotto anche nel 2009 il CD, con lo stesso numero di catalogo del precedente, allegato al bel libro monografico Terra in bocca di Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini. Questo CD contiene, come bonus track, il brano inedito ll pescatore (la versione demo originale di Lungo e disteso), eseguito dal compositore Piero De Rossi.
Esiste una edizione coreana in vinile della Si-Wan (SRML 2014), con copertina apribile.
Non esistono falsi.