Progressive Italia: Art Fleury

di F.G. Longo –

Augusto Ferrari (tastiere)
Maurizio Tomasoni (tromba, fiati)
Giangi Frugoni (basso, chitarra, clarinetto)I luoghi del potere è raro nella sua edizione originale in vinile, comprendente un inserto apribile. Le prime copie del disco erano in vinile bianco, contenevano una piccola striscia di pellicola cinematografica e avevano un adesivo rosso sul cellophan con la scritta “Colonna sonora del film ononimo”. In realtà il disco è stato concepito come colonna sonora per un film immaginario.
L’album è stato ristampato per la prima volta in CD dall’etichetta Die Schachtel in un cofanetto con nuovo disegno di copertina, e contenente un libretto ed un poster. Al CD è stato aggiunto un brano, L’overdose, originariamente uscito su 45 giri e diviso sulle due facciate del singoloPur avendo esordito discograficamente in piena era new wave, gli Art Fleury di Brescia possono essere oggi considerati molto più vicini ad alcuni gruppi dell’avanguardia dell’era progressiva che a qualsiasi altra cosa realizzata in Italia intorno al 1980.
Gli inizi del gruppo risalgono alla metà degli anni ’70, quando gli AMG (dalle iniziali dei tre componenti del gruppo), ancora giovanissimi, ebbero la possibilità di suonare prima degli Area al Festival del Parco Lambro del 1976, e poi di aprire alcuni concerti italiani degli Henry Cow, attraverso i contatti con la Cooperativa L’Orchestra.
Il nome Art Fleury venne utilizzato dal 1977,  ma il loro primo disco uscì solo nel 1980, grazie alla Italian Records, piccola etichetta bolognese impegnata nella promozione di gruppi dell’ambito new wave.
I luoghi del potere può essere facilmente paragonato ai primi Faust, ed anche gli album successivi hanno oscillato tra wave elettronica e musica d’avanguardia, senza scadere mai nel commerciale. L’album d’esordio è stato finalmente stampato in CD nel 2007 in cofanetto con libretto e poster.