di Roberto Pati –
Ci troviamo di fronte ad un cantautore senza tempo, che non ha paura di sentire e cantare la storia che ci appartiene. Da Manfredonia a Bologna, per cantare un senso di appartenenza alle esperienze e non ai luoghi, senza che sia la provincia o la grande città a prendere il sopravvento. Bologna la città di tutti, u po’ mamma un po’ puttana, reale e immaginaria, che racchiude in sé storie e generazioni, che canta e si lascia cantare. Luigi Lauriola guarda dentro di sé stesso, sussurra e affonda nei meandri dei sentimenti, abbarbicato a melodie efficaci e a parole sincere. L’amore bussa e il disincanto prende il sopravvento, ma vietato cedere, allora non resta che cantare, per esserci, cantare per credere. Luigi parte da lontano, ha studiato i grandi cantautori e li ha fatti suoi. Canzoni leggere ma non banali, canzoni da ascoltare, con dentro Tenco, Battisti, e tutta la Bologna delle sette note.
Ha pubblicato da poco il videoclip, In Una Grande Città (Bologna)
Buona la prima, adesso aspettiamo il resto.