Le Rose e il Deserto: il menestrello di luce

di Roberto Pati –

Le rose e il deserto é il progetto solista di Luca Cassano, cantautore classe 1985, calabrese di nascita, milanese per professione.

Le rose e il deserto è un progetto con due anime. Da un lato l’esigenza di esternare le proprie inquietudini, le paure e le passioni, il rapporto con i propri genitori, l’amore/odio per la realtà in cui si vive. Dall’altro lato la voglia di gridare contro le ingiustizie che quotidianamente osserviamo.

Una parte di queste visioni desertiche è confluita nell’EP d’esordio “Io non sono sabbia” uscito per PFMusic il 19 Giugno 2020.

Le cinque canzoni che compongono “Io non sono sabbia” uniscono una ricerca per il testo marcatamente cantautorale ad arrangiamenti dalle influenze pop ed elettroniche nati dalla collaborazione con le Manifatture Morselli Recording di Modena, dove l’EP è stato arrangiato e registrato.

Le Rose e il deserto è un tracciato musicale che si incastrano alla perfezione in un nuovo modo di interpretare la cantautorialità, al limite tra il lieve che non è effimero e lo spessore compositivo. una formula questa, ampiamete sperimentata da artisti come Motta, piuttosto che Ermal Meta.

Ma nella musica di Luca Cassano ci sono anche riferimenti a quel modo di esprimersi fatto proprio nel progetto Fabi, Gazzè, Silvestri. Si sente da subito che i suoi ascolti sono infarciti di cantautori classici come De Gregori. Tra i brani, tutti molto ben ricamati, quella che sembra vivere di luce propria anche per le sue potenzialità commerciali, è “Sensi Unici“. Il brano che più sembra rispecchiare una maggiore personalità, rispetto agli altri che risentono un po’ di più del nutrimento artistico.

La sua poetica leggera, ripercorre sensazioni e ricordi più o meno scorticanti. Memoria viva che sollecita nervi scoperti condizionando l’incedere creativo di Luca. Un Fil Rouge costante che attraversa per intero “Io non sono sabbia“, poco più di un quarto d’ora di musica nata da emozioni per emozionare.