Fanfara tigre: banda al futuro

di Roberto Pati –

Il progetto Fanfara Tigre nasce nel 2017 per volontà di cinque ragazzi accomunati dall’esperienza della musica bandistica. L’idea è semplice: prendere i suoni caratteristici della musica per banda, spingerli al limite, filtrarli attraverso ritmi dritti con cassa in battere e decorare il tutto con un tocco di elettronica.


Il progetto, influenzato da band come Moon Hooch, Too Many Zooz e Meute, vede il progetto raggiungere la finale della seconda edizione del concorso “Music 4 Next Generations”, nella quale presenta un remake del tema “L’amour est un oiseau rebelle” tratto dal Carmen di Bizet.


Nel lockdown del 2020, il quintetto scrive sei brani originali, registrati presso lo studio “Metrorec” di Marco Sirio Pivetti. Ne esce il primo EP “Farty Party”, in uscita a dicembre 2020.

Farty Party. Sei brani a dir poco coinvolgenti, con i quali è difficile non ballare. Una serie di contaminazioni stilistiche che rendono la musica dei Fanfara Tigre un unicum che attinge da importanti concetti musicali, Bregovic e Caparezza su tutti, senza tralasciare l’estro stralunato di Capossela e la sopraffina tecnica dei romagnoli Quintorigo.

Il dosaggio dei volumi, l’utilizzo della voce, l’uso centrato dell’elettronica, sono dei valori aggiunti importanti, che denotano mestiere e lasciano presagire solidità progettuale. Sono sulla buona strada per ritagliarsi uno spazio inportante all’interno del panorama musicale italiano, soprattutto concertistico.

Non vediamo l’ora di andare in giro in qualche festival a suonare! Se finisse sta maledetta pandemia”

Gli Zanzara tigre sono: Federico Bortoli, Alessandro Chemotti, Stefano Pederzolli, Riccardo Ricci, Nicola Travaglia.