Carlo Balzerano: la chitarra

Carlo Balzerano, chitarrista, compositore, arrangiatore, autore, bassista, didatta, scrittore, poeta, produttore. Si è affacciato, giovanissimo, sulle scene musicali a metà degli anni ’70 proponendo con il gruppo “Evasione Continua” brani di propria composizione nel filone del rock progressivo. Ha in seguito studiato e suonato jazz esibendosi con moltissime formazioni nei club italiani ed esteri classificandosi nel 1984 al primo posto tra i gruppi di jazz-fusion, nell’ ambito della manifestazione “Jazz sotto la Mole” ed Euro Jazz Festival 1985. Ha avvertito in seguito l’esigenza di conoscere anche la musica colta occidentale: ha studiato infatti la chitarra classica, l’armonia, il contrappunto e le forme musicali dal gregoriano fino alla musica contemporanea. Partecipa per due anni ad un progetto di free-jazz, dedicandosi all’ esplorazione della libera improvvisazione collettiva, poliritmica, polimodale. Dal 1995 si è dedicato al Blues (da sempre amato), dando vita alla band “Blues no Shoes”, con la quale si è esibito in vari festival blues (Moncalvo, Pistoia, Nizza). In seguito ha suonato in numerose blues band: After midnight, Luigi Tempera Band, C.B. Blues Band e molte altre. Dal 2005 al 2006 partecipa ad un progetto di musica africana con il gruppo Rafiki. Sempre nello stesso periodo suona musica multietnica con L’ Orchestra di Porta Palazzo con la quale partecipa ad un film documentario sulla realtà sociale di Torino. Ha al suo attivo 3 cd nei quali ha riversato le proprie esperienze ed esplorato diversi linguaggi sonori (nu-jazz, blues, funk, musica elettronica, new-sound, hip-hop). Nell’ambito dell’improvvisazione ha da sempre cercato un proprio stile ed un suono personale. Ha partecipato a masterclass con personaggi quali: R. Ford, F. Gambale, S. Henderson, Pat Metheny. Nel 2002 ha suonato con Darryl Jones (bassista di Miles Davies) e J. Hernandez (Carlos Santana, Rolling Stones) al Sound Expo 2002 Verona.

La sua chitarra trasuda emozioni da ogni nota, da ogni riff. i suoi assolo sono dei viaggi che attraversano sensazioni ed emozioni che restano imbrigliate nella testa di chi ascolta. Psichedelia sussurrata, e tanto progressive che straripa a creare un sound riconoscibile in mezzo a mille. Chi afferma che la chitarra ha già detto tutto, non ha ascoltato Carlo Balzerano e i suoi percorsi sonori attraverso l’esistenza nella sua interezza. Il suo essere un tutt’uno con lo strumento è palesato da una simbiosi raramente riscontrabile in altri strumentisti. Difficilmente capita di ascoltare dei pezzi strumentali di chitarristi ed arrivare alla fine con ancora tanto desiderio di ascoltare, con quel languorino che ti trascina a ripetere l’esperienza. Perché dentro ci mette tutto sé stesso, le sue insicurezze, il suo dolore, la sua passione e come uno scultore, modella forme che appaiono e scompaiono solo alla vista, ma non dalla memoria, dando un suono ai sogni.

“TRAVEL è l’adolescente che si avvicina alla maturità. Il suo spirito vede molto più lontano e riesce a percepire talvolta l’assoluto. Un viaggio interiore che molti percorrono. Un viaggio attraverso un Pianeta bellissimo e tormentato. Il tutto è evocato dalla musica. Evocato e non rappresentato. Ognuno può viverlo come vuole, ed essere portato ovunque…”

Così Carlo Balzerano descrive il suo ultimo lavoro che sta per vedere la luce