Cafè Wah: Old rock

I Cafe’ Wah nascono nel 2013 da subito la loro ricerca sonora si focalizza verso un suond old rock, che potesse richiamare un suono rock blues anni 60/70 quello classico fatto di chitarre, valvole e grosse batterie per intenderci.

Il 20 aprile 2018 esce il loro primo album omonimo autoprodotto contenente 6 tracce inedite. Un sound che cavalca il classic rock blues vintage e fin dalle prime note ci trasporta in una dimensione a stelle e strisce lontana migliaia di chilometri. Brani come “Don’t Say a Word” o “What do you do”; tirati fin dalla prima nota e che trasudano potenza e armonia con tanto di Tom Petty & the Heartbreakers ZZtop e The Hooters all’interno tanto per provare a fare paragoni, che potrebbe benissimo essere l’estro dei Jethro tull, la classe Doors, piuttosto che la grinta dei Rolling Stones.

Chi si cimenta in simili brani deve per forza essere andato a scuola da Frank Zappa o imparato a memoria tutto il repertorio di Woodstock. C’è bisogno di idee chiare per proporre una musica che non si nasconde dietro a etichette o alchimie sintetiche. Incisiva la voce, sempre presente, come gli assolo mai eccessivi o fine a se stessi. Una ritmica potente e presente fanno di ogni canzone dei Cafè Wah dei piccoli gioiellini che lasciano il segno nella testa di chi li ascolta. La sorpresa è dietro ogni nota, vietato distrarsi o rimanere passivi ascoltando i brani di “Cafè Wah”, sarebbe un peccato imperdonabile.

a me hanno lasciato il segno!

Oggi, dopo diversi cambi i foggiani Cafè Wah sono: Nico Ciuffreda, chitarra e voce.
Arturo Serafino, chitarra. Cristiano De Santis, basso. Saverio Maizzi, batteria