Bastiano, il nuovo album Stesi sull’asfalto

di Roberto Pati –

Prodotto da Alberto De Rossi (Alexia, L’Aura, Mistonocivo), “Stesi sull’asfalto“ é il primo EP con cui Bastiano si affaccia da solista sulla scena musicale indipendente.

Ci avvicianiamo a questo Ep con la virginea curiosità di chi si aspetta tutto e anche il suo contrario. Ci ritroviamo a curiosare tra le note di brani. Sei brani, scanditi con piglio da cantautore consumato che cerca di destreggiarsi tra le onde di un universo indipendente che deborda di proposte. le sonorità sono asciutte e taglienti, come scevra e modulata è la voce di Bastiano che oscilla tra una riedizione di Mario Venuti in forma Denovo e la più introspettiva vocalita di Marta sui Tubi, senza disdegnare aree più rockeggianti alla Francesco Sarcina.

I testi ricamano geometrie emozionali che vanno da, Ad Est fino ad arrivare a Gira la Testa, già singolo, in cui si affrontano dinamiche relazionali nelle diverse forme, mentre con Candida, si entra in un terreno sdruccilevole come quello della violenza domestica. Poco più di venti minuti in cui il nostro si cimenta in una prova maiuscola di spiccata personalità compositiva che ci lascia con la ciliegina sulla torta del brano strumentale di chiusura Oltre, in cui riversa la sua capacità sonora di costruzione dinamica che sfocia in un Rock Prog, d’annata che consegna un leggero languorino.

“Mi avvicino alla figura del cantautore dopo un lungo percorso da bassista in alcune band alternative rock della città in cui vivo, Vicenza. Il tutto nasce in seguito al trascinarsi di un progetto musicale che da lì a poco si sarebbe fermato. Comincio a scrivere dei brani senza pormi un obiettivo preciso, dovevo farlo e basta. Qualche mese e mi ritrovo con un po di canzoni fra le mani e il desiderio di condividerle con qualcuno. Si, ma come? Non avevo alcuna intenzione di formare una band, almeno non in quel periodo. Una serie di circostanze mi portano a conoscere Alberto De Rossi, chitarrista e produttore artistico. Non tardo a fargli sentire qualcosa. L’idea era di creare dei mondi dove voce e chitarra potessero sentirsi a proprio agio assieme a synth, arpeggiatori e loops. Vede così la luce “Stesi sull’asfalto”.