di Luca Cappellini –
Oggi 10 febbraio 1972 nasce il polistrumentista produttore Simone Filippi . Negli anni ’90 suona come chitarrista con gli USTMAMÒ (gruppo inserito nel consorzio produttori indipendenti dei CSI) e inizia a specializzarsi e ad approndire le tecniche di registrazione in studio, di editing e missaggio assistendo e cooperando con grandi artisti come ROBERTO VERNETTI
(che ha lavorato per “Sempre Più Vicini” dei Casino Royale, l’album “Üst” degli Üstmamò, i primi due album dei Delta V, i primi due album de La Pina, “Gift” e “Happiness Is Home” di Elisa, RSU, Francesco C, Raiz, Bugo, Mauro Ermanno Giovanardi, ma anche su lavori decisamente più mainstream per Elio e le Storie Tese, Patty Pravo, Irene Grandi, Mina, Pacifico, Mario Venuti e Dolcenera). SIMONE FILIPPI collabora anche con DANTON SUPPLE (PASSENGERS , BRIAN ENO , U2, COLDPLAY ecc.). e lavora inoltre in vari studi in tutta Europa (come gli ABBEY ROAD STUDIOS a LONDRA.
Nel 2016 partecipa come batterista nel progetto-supergruppo di GIANNI MAROCCOLO per il tour “NULLA È ANDATO PERSO”, io ho partecipato ad una data live del 4 giugno 2016 a CASALE DI SCODOSIA (PD) vedendo nello stesso palco anche ANTONIO AIAZZI (ex LITFIBA), ANDREA CHIMENTI (EX cantante dei MODA e straordinario solista [collaboró in un brano anche DAVID SYLVIAN” nel bellissimo LP “L”ALBERO PAZZO”] ), BEPPE BROTTO (musicista che produce una perfetta sintesi di musiche occidentali e e orientali avendo la capacità di saper suonare perfettamente strumenti tipici nepalesi come l’esraj, antico strumento ad arco) ed infine, nella formazione come special guest in quella specifica data live, c’era anche CRISTIANO GODANO (MARLENE KUNTZ e ultimamente solista, con partecipazione nella composizione di questo lp di SIMONE FILIPPI).
Una data che ho visto che rimarrà scolpita nella mia memoria visto la location (una bella villa-casa colonica in un posto sperduto in aperta campagna) e l’emozione creata dalla magia delle musiche composte da questi straordinari artisti. Infine per celebrare il compleanno di questo artista voglio ricordare che l’etichetta VIRGIN
dovrebbe ristampare un album degli USTMAMÓ, il loro secondo CD del 1993 (quello che io considero più bello e rappresentativo del gruppo), dando cosi importanza ad un momento storico per la musica indie italiana degli anni ’90, in cui c’erano queste, che io definisco perfette produzioni musicali.
Il brano che posto é estratto proprio da questo CD e si chiama “TANNOMAI”