Mimmo D’Ippolito: Viaggio tra i fulmini

Mimmo D’Ippolito (18/12/1982 – Brindisi), Eternakeys, il suo progetto progetto significa unione di due parole: “Eternal” qualcosa senza tempo e “Keys”: abbreviazione della parola “Keyboards “, un viaggio sempre in biico tra le sensazioni reali , un mondo più empirico immaginato.

Il suo percorso artistico risente di una forte contaminazione stilistico/sonora che va dalla musica classica, alla ambient music, ma con lo sguardo sempre rivolto all’oriente di Sakamato. Scrosci si Word music e accenni di colonne sonore accompagnano il suo viaggio sperimentale all’interno del suo, della sua genesi, della sua esegesi, della sua struttura, che da Ippolito viene smontanta e rimontanta e seconda dell’uso , ma sempre a disposizione delle emozioni.

Dopo il singolo “Other Galaxy” nel 2012 e “Future City” nel 2013.

Nel 2015 pubblica per la Hortus Conclusus Records un EP dal titolo “Glacial Wind”. Un lungo viaggio attraverso stati d’animo e confini umorali che si susseguono con i ritmi dettati dal tempo del suono che si manifesta forte nella sua sintesi elettronica molto new wave, ma in forma eterea che avvolge l’ascoltatore in un ipotetico abbraccio sussurrato, tipico della musica ambient. Quello che salta subito all’orecchio e la padronanza di Mimmo D’Ippolito nella gestione di tutto il suo lavoro a trecentosessanta gradi, frutto di un professionalità che viene da lontano e dai suoi studi di tastiera moderna.

“Il viaggio in questo mondo musicale suona come camminare tra le nuvole durante un temporale. Mi sento completamente al sicuro lì, mentre porto un enorme ombrello che mi protegge dai fulmini mentre salgo da un fulmine all’altro. Sono circondato da un debole bagliore rosso. I raggi elettrici colpiscono la stella, la nebulosa e il cielo notturno pieno di galassie sopra!”

Un suono che entra nella testa e ci resta, tipico di chi trasmette emozioni.